Heal the planet
Materiali più sostenibili e circolarità
La visioneDalle materie prime nasce la nostra idea di mondo. Secondo il report “Pulse of the Fashion Industry” del Global Fashion Agenda e The Boston Consulting Group, la scelta dei materiali determina tra il 50 e il 70% dell’impatto ambientale totale di un capo di abbigliamento. Per questo abbiamo tracciato un percorso per arrivare ad avere materie prime sempre di più sostenibili, progettare capi secondo principi di circolarità, e mettere in campo iniziative per recuperare le fibre e assicurare loro nuova vita.
Ci siamo impegnati a:
- formalizzare i criteri Everyone can e assegnare obiettivi ai brand per incrementare l’utilizzo di fibre sostenibili;
- acquistare complessivamente il 3,6% in volume di materiali più sostenibili;
- avviare un nuovo programma di recupero degli abiti usati nei negozi Terranova Italia;
- aderire al progetto Circular Fashion Partnership, promosso e guidato dalla Global Fashion Agenda (GFA) con il fine di recuperare e gestire in circolarità gli scarti di lavorazione nei paesi di produzione.
Abbiamo finalizzato più iniziative, tra cui:
- il superamento della quota del 10% di capi prodotti con caratteristiche intenzionali di sostenibilità rilevanti che li classificano come capi “Everyone Can”;
- l’acquisto del 4,3% in volume di materiali più sostenibili
- il lancio di un nuovo programma di recupero degli abiti usati nei negozi Calliope;
- la stesura della policy riguardante l’Animal Welfare.
Abbiamo proseguito gli investimenti in materiali, packaging e formazione. In particolare:
- circa il 30% dei capi ordinati nell’anno solare contengono fibre più sostenibili che li classificano come capi “Everyone Can”.
- Abbiamo acquistato circa l’11% in peso di materiali più sostenibili, rispetto al 4,3% nel 2022.
- Il 64,3% del packaging primario e secondario principale proviene da fonte più sostenibile, di cui più dell’80% della carta è certificata FSC®.
- Rinnovata l’adesione al progetto “Circular Fashion Partnership”, per la raccolta e il riciclo degli scarti di produzione tessile in Bangladesh, Cambogia e Vietnam.
Ci impegniamo a:
- nel 2024 a effettuare l’adesione e certificazione agli standard Textile Exchange;
- entro il 2025 avere il 50% dei capi ordinati con all’interno fibre più sostenibili che li classificano come capi “Everyone Can”;
- entro il 2025 avere almeno il 30% in peso di materie prime più sostenibili acquistate*;
- formalizzare principi di ecodesign per tutti i Brand Teddy che rappresentino le linee guida per la progettazione dei capi in ottica circolare lungo la catena di valore entro la fine del 2025;
- raggiungere l’80% del volume dei cartoni certificati FSC® entro la fine del 2025.
* Include fibre sintetiche riciclate certificate GRS e RCS; fibre naturali organiche certificate GOTS e OCS; altre fibre certificate (Es. EcoVero™, Repreve®). Non include: cotone BCI™.
Nel 2021, delineando il nostro piano d’azione, abbiamo:
- misurato la nostra impronta di carbonio per definire un percorso di mitigazione e riduzione delle emissioni di gas serra;
- aderito alla Science-Based Targets initiative (SBTi).
Abbiamo raggiunto obiettivi importanti:
- 100% di energia rinnovabile nelle sedi italiane e nel nostro centro distributivo;
- 94% di energia rinnovabile nei negozi a gestione diretta in Italia.
Riduzione emissioni
La visioneTutte le nostre azioni hanno un impatto sul mondo in cui viviamo e che lasceremo alle future generazioni. La moda è chiamata ad invertire la rotta e operare secondo modelli rigenerativi per l’ambiente e le persone.
Per noi è fondamentale dare un contributo attivo alla decarbonizzazione per raggiungere l’obiettivo definito dall’Unione Europea di neutralità carbonica entro il 2050. Ci siamo impegnati volontariamente e pubblicamente a ridurre del 51% le emissioni assolute di gas serra di Scope 1 & 2 entro il 2031 rispetto all\’anno di riferimento 2019. Inoltre, ci siamo posti l’obiettivo di riduzione del 51% delle emissioni per prodotto venduto entro lo stesso periodo di tempo. Aderire alla Science-Based Targets initiative (SBTi) ci ha permesso di formalizzare e concretizzare il nostro impegno.
Abbiamo messo in atto le seguenti iniziative.
- Utilizzo di energia eolica per il 96% del nostro fabbisogno di energia elettrica nella sede e nei centri distributivi per la sede di Rimini e per i nostri negozi a gestione diretta in Italia.
- Aumento dell’efficienza energetica: riduzione dei consumi elettrici del 18% nelle sedi di Rimini e del 12% nelle sedi di Bologna rispetto al 2022.
- Riduzione significativa dei consumi di riscaldamento: diminuzione del 45% nelle sedi di Rimini rispetto al 2022.
- Avvio “Programma Better Store” attraverso la misura degli impatti ambientali di 14 negozi rappresentativi dei nostri brand in tutta Italia.
- Redazione degli strumenti “Green Principles for New Teddy Store” e “Operation and Facility Maintenance Green Principles for Existing Teddy Store” per il miglioramento degli impatti ambientali e sociali in tutto lo store network.
La Teddy del futuro vuole proseguire su questa rotta, impegnandosi a:
- ridurre del 51% le emissioni Scope 1 e 2 entro il 2031 rispetto all’anno di riferimento 2019;
- ridurre del 51% le emissioni Scope 3 per prodotto venduto entro il 2031 rispetto all’anno di riferimento 2019;
- avviare il primo Pilot applicativo del “Green Principles for New Teddy Store” e diffusione dell’“Operation and Facility Maintenance Green Principles for Existing Teddy Store” a tutto lo store network del Gruppo.
Controllo dei processi, nel rispetto della salute e dell'ambiente
La visionePer far fronte alle sfide ambientali abbiamo istituito un programma ambientale integrato che abbiamo chiamato GEP (Global Environmental Program), su cui ci impegniamo per i prossimi dieci anni a guidare l’azienda e la sua catena del valore verso il raggiungimento di obiettivi sfidanti in quattro aree d’impatto: sostanze chimiche, emissioni, acqua e rifiuti soldi.
Inoltre stiamo investendo in una approfondita mappatura dei nostri fornitori esteri e dei processi produttivi al loro interno. Poniamo la massima attenzione nel controllo dei capi, in particolare quelli per bambino, per verificare l’assenza di sostanze chimiche potenzialmente nocive per le persone e per l’ambiente.
Questo impegno richiede una collaborazione profonda tra noi e i nostri fornitori.
Per questo aderiamo al Programma internazionale Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC) il cui scopo è quello di diffondere l’uso della chimica sostenibile, promuovendo le innovazioni e le migliori pratiche nel settore tessile.
- abbiamo aderito al Programma internazionale Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC) per la gestione responsabile delle sostanze chimiche lungo l’intera catena di produzione.
Impostando linee guida per i nostri stakeholder, abbiamo:
- raggiunto il 49%, in termini di valuta, dei nostri fornitori che aderiscono al programma ZDHC;
- fornito training e supporto agli impianti a umido del Bangladesh, dove sono concentrati il maggior numero dei nostri fornitori di processo, per la comprensione e l’adeguamento alle linee guida ZDHC.
Nel 2023 ci siamo impegnati in questi ambiti.
- Inizio della mappatura delle fabbriche di secondo livello di fornitura (Tier 2) che coinvolgono processi a umido attraverso i nostri fornitori diretti.
- Adozione del Facility Environmental Module (FEM) dell’Higg Index da parte dei nostri fornitori diretti, Tier 1, e da parte degli impianti che svolgono processi a umido, come lavanderie, tintorie, stamperie e concerie.
- Raggiungimento del livello “Impact Pioneer” del programma di ZDHC rivolto ai brand, denominato BRANDS TO ZERO. Questo programma valuta il coinvolgimento delle filiere e l’impegno verso la diffusione delle pratiche di gestione responsabile delle sostanze chimiche.
Per raggiungere i prossimi traguardi, vogliamo:
- avanzare nella mappatura delle fabbriche di secondo livello di fornitura (Tier 2) che coinvolgono processi a umido attraverso i nostri fornitori diretti;
- continuare a promuovere la diffusione del Facility Environmental Module (FEM) dell’Higg Index tra i nostri fornitori diretti e tra i fornitori di secondo livello.
- introdurre un sistema informatico avanzato di tracciabilità della filiera fino al secondo livello di fornitura associato anche agli ordini di prodotto.
- mantenere il livello ’“Impact Pioneer” del programma di ZDHC rivolto ai brand denominato BRANDS TO ZERO.
- Raggiungere il livello “Impact accelerator” del programma di ZDHC rivolto ai brand denominato BRANDS TO ZERO entro il 2025.